Interventi di restauro del nuovo apparato pittorico murale della Cattedrale di San Nicolò di Noto.
E’ stato installato, di fronte a una delle colonne della cupola, un ponteggio multidirezionale per raggiungere la quota da 14 a 20 mt per permettere l’affresco degli emicicli.
La struttura è stata realizzata con ponteggio multidirezionale, con partenza da terra con l’inserimento di una rampa di scale a gradini di larghezza pari a 150 cm dotata di pianerottolo di dimensioni di cm. 110X300 con ingombro base paria cm. 300X520.
Per risolvere e agevolare la problematica di trasferimento in sicurezza delle varie attrezzature necessarie all’artista e ad altre maestranze, alla base del ponteggio è stato posizionato un elevatore modello GEDA 500 Z/ZP omologata per il trasporto di cose e persone con una portata di kg. 500 in modalità persone e kg. 850 in modalità materiali; velocità di salita 12/24m/min, altezza raggiungibile 28 mt. completo di n. 1 cancello di sbarco.
Raggiunta la quota del secondo cornicione a 29.50 m. circa, il ponteggio si univa tramite sbalzi, formando un piano di appoggio chiuso.
Sopra tale piano, sono stati installati due binari guida circolari a confine della circonferenza della cupola.
Sui binari veniva installato un ponteggio su ruote a forma di spicchio in andamento della cupola per poter permettere all’artista di lavorare su un fronte di cm 500.
Il ponteggio realizzato sopra ai binari con ingombro tale a chiudere la superfice di circonferenza della cupola avente dimensioni di cm. 500X500 è stato motorizzato elettricamente per poter girare e dare la possibilità all’artista di avere più luce e di vedere gli affreschi realizzati da una distanza notevole senza avere nessuna interferenza visiva con elementi del ponteggio